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LE MALDIVE:Consigli per Immergersi
- Non dare da mangiare ai pesci: per non alterare la natura dei pesci e il loro ecosistema, per evitare di essere aggrediti e per non farli ammalare;
- Non toccare i pesci: quest'azione è spesso deleteria per le stesse forme di vita. Il pesce palla, ad esempio, quando si sente minacciato si gonfia d'acqua per diventare più grosso e incutere più timore ai nemici, ma gli studi dei biologi hanno appurato che, dopo un numero di rigonfiamenti completi i pesci palla muoiono. La maggior parte dei pesci ha un sottile strato di muco sulla pelle, sulle squame o sul carapace, per impedire l'insediamento dei parassiti. Questa protezione può essere danneggiata anche se li si accarezza o li si afferra, con la conseguenza che la loro salute viene compromessa;
- Non portate via nulla: Ogni cosa che viene portata via causa una piccola falla nell'ecosistema marino. I tritone, ad esempio, unici nemici naturali della Acanthaster planci, una stella marina che da sola è in grado di divorare fino a sei metri quadrati di superficie corallina in un mese, sono stati quasi sterminati a livello mondiale, in quanto i loro gusci sono molto richiesti sui mercati di tutto il mondo. Queste stelle marine, private dei loro unici nemici, si sono moltiplicate senza controllo e la conseguenza di questa alterazione dell'equilibrio della natura è stata la distruzione di enormi tratti di reef;
- Attenzione ai coralli: Appoggiarsi con le pinne senza fare attenzione a cosa si calpesta può causare danni enormi alla vita animale. Pochi secondi di distrazione possono distruggere mesi o anni di vita biologica;
- Rispettare il limite di profondità: La profondità massima consentita è di 30 metri. E' buona norma portare con sè una torcia, nonostante la buona visibilità. Non è consentito portare con sè i guanti. A causa delle correnti è buona norma portarsi la boa deco (detta anche pedagno o cazzillo);
- Per i fumatori: no al mozzicone di sigaretta in acqua;
- Attenzione alle orecchie: L'infortunio più comune per un subacqueo è il barotrauma dell'orecchio. Le cavità molli del corpo contenenti aria, come ad esempio i polmoni, lo stomaco, l'intestino, ecc... subiscono la pressione che insorge durante l'immersione lasciandosi comprimere senza riportarne conseguenza alcuna. Questo non vale per l'orecchio medio e i seni frontali, sferoidali e mascellari, che essendo cavità ossee sono incomprimibili. Queste cavità sono di regola collegate con le vie respiratorie, e ne seguono le variazioni di pressione. Le precauzioni principali da prendere sono quelle di non immergersi quando si è raffreddati e di rinunciare all'immersione se non si riesce ad effettura la manovra di ingresso in acqua. Un altro tipo di barotrauma comune, è il colpo di ventosa alla maschera. La depressione che avviene, dopo che il limite di elasticità dello stampo della maschera è stato raggiunto, esercita sulla parte coperta del viso, un effetto a ventosa che può portare a diffusi ematomi o all'arrossamento del bulbo oculare;
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