SITI DI IMMERSIONE:Nika Resort

  • maaya thila: l'area protetta di maaya thila, posizionata a est di madoogali e a nord-ovest di maayafushi, è stata nominata la capitale degli squali pinna bianca. questa secca, piccola e raccolta, con un diametro non più ampio di 70/80 metri, presenta un cappello di circa 6 metri nonchè pareti che scendono oltre i 30 metri di profondità. solitamente le barche dei diving locali attraccano direttamente sopra la secca, sfruttando un grosso blocco di corallo posizionato proprio sul cappello. la thila, seppure posizionata all’interno dell’atollo, gode di un costante ricambio d’acqua dovuto alle correnti che provengono dal mare aperto e trasportano un’infinità di plancton, primo nutrimento per le forme di vita acquatica. le molte grotte dei versanti nord e sud sono abitate da grossi branchi di pesci balestra pappagallo, pesci angelo, idoli moreschi, pesci farfalla, murene e pesci pietra;
  • fish head (area marina protetta): queso sito, situato 3 km a sud di mushimasgali, presenta una secca con un torrione dal cappello piatto che sale dal fondo dell'atollo fino a 10 metri dalla superficie. grazie alla presenza di un branco cospicuo di squali grigi di barriera, alla bella conformazione del reef e alla varietà di vita marina, questa secca è considerata uno dei più bei siti di immersione delle maldive. i fianchi della secca  sono caratterizzati da grotte e sporgenze piene di gorgonie e rami di corallo nero;
  • orimas thila (area marina protetta): sulla barriera esterna delle isole di medufinolhu (reethi rha), ziyaaraiyfushi (summer island) e madivaru, ci sono quattro siti di immersione molto simili tra loro, ottimali per i principianti grazie alla scarsa presenza delle correnti. i quattro siti sono situati in corrispondenza delle rientranze del reef, la cui parte superiore da 10 metri degrada sul fondale sabbioso fino alla profondità di 30 metri. qui si possono avvistare le cernie, le murene, le corvine tropicali, i lutianidi, i trigoni e gli squali binna bianca di barriera;
  • malhoss thila: e' la secca maldiviana per antonomasia, situata poco più a nord dell’isola di maalhoss, in prossimità della pass maalholu che sfocia nell’oceano a ovest. nella parete sud della thila, poco sotto il cappello, si aprono una serie di grotte di varie dimensioni ed anfratti che diradano fino alla profondità di oltre 20m senza soluzione di continuità. le pareti delle grotte sono interamente ricoperte di coralli molli, alcionari, gorgonie e pesci coda gialla e dolcilabbra;
  • kuda kandu: questo sito è popolato dalle mante e dagli squali balena. l'avvistamento di questi pesci avviene esclusivamente nel periodo invernale quando le correnti escono dal versante occidentale e trasportano una grande quantità di plancton. questo sito, vicinissimo a madoogali, è il risultato dell'intersezione di due pass caratterizzati da splendidi ventagli di gorgonie. il fondale parte da 5/6 metri per degradare dolcemente sino ai 30 metri di profondità;
  • gangehi kandu: la pass di gangehi è tra le più òunghe in tutto l'atollo di ari.  le immersioni sono effettuabili su entrambi i lati di questo canale lungo circa 2,5 km. sul lato nord, a circa 20 metri di profondità, c'è una grotta lunga 200 metri  che ospita trigoni e varie specie di cernie. qui si possono facilmente avvistare gli squali grigi e quelli a pinna bianca soprattutto in presenza di forte corrente;
  • lobyva thila: questa lunghissima secca, situata nella pass di malos, è ricchissima di coralli perfettamente integri nonchè di numerosi ventagli di gorgonie. all'interno delle cavità stanziano branchi di pesci farfalla, al riparo della corrente. qui si possono facilmente avvistare i tonni e gli squali pinna bianca;
  • donkalo thila: il punto migliore di questa secca, che si estende da est a ovest di una pass, è situato sul versante meridionale dove c'è una bella parete con tettoie e molta vita marina. a 35 metri di profondità si trovano alcuni massi di notevoli dimensioni che si sono staccati dal reef. tutta la secca presenta delle spaccature abitate da bellissime aragoste;
  • fesdu wreck: i resti di questa imbarcazione, la cui prua è rivolta verso nord, giacciono a 29 metri di profondità. la parte del timone si trova a 24 metri, mentre l'elica è a 27 metri. dalla poppa spuntano due cespugli di corallo nero. l'imbarcazione è adagiata alla fine di un piccolo thila a circa 50 metri da villingili falhu. la cima del thila trovandosi a 12 metri di profondità è visibile dalla superficie. questo è un eccellente punto d'immersione che include la barriera principale, il thila e il relitto che è facilmente accessibile. un buon percorso ha inizio dal thila, scende al relitto nell'estremità orientale e poi raggiunge la barriera principale;
  • himendhoo thila: questa thila per comodità può essere suddivisa in tre sezioni: parte nord, parte sud, e parte oceanica dove il reef degrada lentamente da 12 metri a 30 metri di profondità. sia la parte nord che quella sud sono caratterizzate da bellissime grotte aventi il fondo e le pareti rivestite da gorgonie a frusta e a ventaglio. a 35 metri di profondità ci sono alcuni massi di notevole dimensioni intorno ai quali si aggirano squali pinna bianca, grossi tonni, branchi di carangidi, gaterinus e pesci farfalla. uscendo verso l'oceano, si trova un bellissimo canyon formatosi dalla caduta, nel 1996, di una grandissima grotta;
  • blue hole: questo sito di immersione, data la sua assoluta eccezionalità, è stato ed è tuttora oggetto di studio anche durante i safari scientifici dell'albatros top boat. l'imboccatura, larga circa 70 metri e di forma ellittica, si trova a circa 30/35 metri di profondità e sprofonda fino 80 metri. le acque sono assolutamente prive di ossigeno e ricche di acido solfidico tale da diventare, per reazione chimica, completamente neri i piombi di zavorra. e' un punto di immersione molto difficile;
  • ukulhas thila: all’esterno dell’atollo di ari, in direzione di kuramathi, si trova ukulhas thila, un "santuario" sommerso delle maldive. la secca lunga circa 300 metri e larga più o meno 30 metri non offre la possibilità di percorrerla per intero durante una singola immersione. ricordiamo che questa non è un'immersione adatta ai principianti in quanto non è sempre possibile scendere lungo una cima a causa delle forti correnti e delle onde. l'attrazione principale sono le mante che, durante il monsone di nord-est, vengono presso la pass a nutrirsi, attratte dalle particolari condizioni della corrente che rendono l'acqua ricca di plancton. oltre alle mante, ad ukulhas si possono incontrare pelagici di ogni tipo e sui pendii del reef si ammassano banchi di lutjianidi a righe gialle e blu e dentici rossi;
  • miyaruga thila: questa secca, situata a sud-ovest di kudafolhudhoo, lunga circa 80 metri, ha il cappello a 15 metri di profondità. sul versante sud-occidentale, fra un grosso masso e il reef principale, c'è un canyon. a metà della secca ci sono due tunnel larghi circa 1 metro, al cui interno vi è sempre un viavai di pesci. il perimetro della secca è caratterizzato da tettoie e sporgenze nonchè da alcionari e spugne multicolori . qui si possono avvistare i pesci balestra, le murene e i pesci chirurgo;
  • kuda thila: questa secca presenta due corpi principali di dimensioni diverse divisi da una sella. il più grande si innalza fino a 6 metri, mentre quello più piccolo solo fino a 12 metri. fra i due corpi principali nuotano branchi di pesci farfalla, chirurghi, balestra blu e pesci angelo. lungo il versante nord crescono ramificazioni di corallo verde, mentre ad est c'è una grotta a forma di mezzaluna il cui soffitto è ricoperto di alcionari azzurro pastello. varie specie di carangidi fanno rapide apparizioni in questo punto ed è facile intravedere squali pinna bianca. sul cappello crescono bei coralli e alcionari ed è pieno di crinoidi e piccoli pesci; halaveli wrech: in prossimità del resort di halaveli, su un fondale piatto e sabbioso a circa 20 metri di profondità, giace il relitto di halaveli, noto anche col nome di relitto delle razze, un cargo di 38 metri affondato dal centro subacqueo nel 1991. il ponte si trova a 20 mt. e la chiglia sulla sabbia a 28 mt. oltre al relitto, la vera attrazione dell'immersione sono quattro grossi trigoni abituati alla presenza dei sub. questi pesci mangiano soffocando e triturando la preda per poi risucchiarne la polpa con la bocca, posta sulla parte inferiore del corpo a forma di disco, per cui è bene evitare di mettere le mani in prossimità della bocca dei trigoni, oltre che della coda sulla quale è posizionato un aculeo che usano come difesa quando si sentono minacciati;
  • anghoty thila: questa secca presenta le stesse caratteristiche della secca di maya thila, con la sola differenza che il suo cappello si trova a circa 12 metri di profondità, contro i 5 metri  di maya. dato che anghoty thila non è molto frequentata, il corallo è ben conservato anche se trovarlo alle volte risulta difficile. questa secca è delimitata da un fondale sabbioso che arriva a circa 45 metri di profondità, invece le sue pareti sono un susseguirsi di grotte. qui è facile avvistare le femmine di squalo grigio, gli squali nutrice barracuda, le aquile di mare e i pesci chirurgo;
  • ran faru: quest sito di immersione ha inizio dall'angolo nord della pass di malos, sul versante esterno dell'atollo, per poi raggiungere l'interno. questo comporta il passaggio da una morfologia classica di out reef oceanico a quella del reef interno all'atollo. in corrispondenza dell'angolo ci sono diversi livelli di grotte ricche di alcionari azzurri e popolate da diversi tipi di pelagici oltre ovviamente a tutta la classica fauna del ree maldiviano.